Ayutthaya era lΓÇÖantica, straordinaria capitale del Regno di Thailandia e ci├▓ che ne resta si trova a circa 70 km da Bangkok, sulle rive del Lop Buri.
La Perla d’Oriente, come veniva chiamata all’epoca del suo apogeo, era una delle città più belle di tutto il sud-est asiatico, assolutamente unica per sfarzo, ricchezza dei palazzi, splendore dei templi e per il suo indiscusso valore come centro culturale ed economico della Thailandia.
Fondata nel XIV secolo da Ramathibodi I, Ayutthaya fu capitale della Thailandia dal 1350 al 1767, ma a causa della sua posizione geografica dovette combattere, per questioni territoriali, contro i cambogiani khmer di Angkor e i Birmani. Furono proprio questi che, dopo anni di conflitti e 15 mesi di assedio, la distrussero nel 1767 dandola alle fiamme.
Per questo motivo oggi qui non si vedono che le rovine di quei templi e quei palazzi che un tempo furono lΓÇÖorgoglio dei sovrani dei Siam, anche se in qualche caso gli archeologi sono riusciti a restaurare in parte alcuni degli antichi edifici.
Nella distruzione di Ayutthaya non andarono perduti soltanto gli immobili, ma anche il loro prezioso contenuto, fra cui le biblioteche e gli archivi della città, ricchi di opere letterarie e di cronache che non poterono essere mai più recuperate; ciò ha significato, per la Thailandia, una perdita culturale inestimabile.
Fra le mete pi├╣ interessanti di Ayutthaya non si possono dimenticare il Museo Nazionale Chao Sam Phraya, nel quale sono conservati importanti reperti provenienti dal sito archeologico, il Museo Chandra Kasem, il Viharn Phra Mongkol-bo-bitr, sede del maggiore Buddha della Thailandia, il Palazzo reale Wang Luang e un notevole numero di templi disseminati nella vasta area archeologica.
Anche oggi, nonostante la distruzione, la "Perla d’Oriente" incanta e affascina i visitatori, così come un tempo incantava e affascinava i viandanti e i viaggiatori d’Occidente.
